Il Natale è arrivato: come restare in forma a tavola?
Mancano davvero pochi giorni al Natale ma anche alle classiche “abbuffate” all’italiana.
L’invito a mangiare ma anche a preparare le ricette più prelibate arriva da ogni parte ma bisogna prepararsi prima per non prendere peso e per limitare i danni alla linea. Vale lo stesso anche alla fine delle feste natalizie per recuperare la forma in seguito a pranzi e cenoni insieme a parenti e amici.
Le scelte da operare sono due e devono essere perentorie e senza strappi alla regola: la prima è che, se avete intenzione di mangiare e assaggiare un pò di tutto, dovete arrivare alle feste natalizie “in debito” di chili nel senso che, prevedendo in media un aumento di peso, dovrete perderlo prima.
La seconda regola è che, anche se avete abusato di panettoni e lasagne, nel periodo post festivo dovete impegnarvi comunque a tornare in forma e a depurare l’organismo.
Dovete convincervi infatti che l’essere arrivati con qualche chilo in meno a Natale non significa che quel peso che avete recuperato non vada smaltito.
Vi daremo quindi quanti più consigli utili, per prepararsi al pieno di calorie natalizie e allo “smaltimento” successivo: ne parliamo con il Dott. Andrea Ghidoni, Dott. magistrale in Scienze e tecnologie alimentari, laureato in Scienza della nutrizione umana e Dott. in dietistica (Dietista) presso il Centro Medico Spallanzani.
Come affrontare il lungo periodo natalizio legato alle abbuffate a tavola?
“Per la tradizione emiliana che prevede un vero e proprio “tour de force culinario”, si prevedono pranzi e ceni davvero abbondanti, in quanto il menu completo, caratterizzato da carni rosse e cucina particolarmente elaborata e ricca di grassi, prevede antipasti, primi, secondi, contorni, pane e dolci.
L’eccesso alimentare, in quei giorni, in qualità ed in quantità è presente in tutte le tavole italiane, e non solo. Il miglior modo per compensare pasti lunghi ed abbondanti, legati al periodo natalizio, è quello di cercare di placare il più possibile la fame, arrivare al momento della cena con l’appetito il più possibile controllato.”
Qual è allora la migliore strategia da adottare in questo caso?
“Mi sento di consigliare, ad esempio, un aperitivo sano a base di frutta secca (noci, mandorle, pinoli, senza sale, rigorosamente Bio e di origine autoctona), accompagnato da verdura cruda tagliata fine, da un estratto e/o un centrifugato di frutta fresca. Questa strategia, chiamiamola così, ci consente di arrivare ai pasti di Natale con quel desiderio di cibo più equilibrato e, soprattutto, controllato.”
A tavola, il giorno di Natale, come consumare il cibo?
“Nel corso dei giorni natalizi, consiglio di consumare il cibo in maniera lenta e con piccole porzioni, cercando di allungare il più possibile il tempo tra una portata e l’altra: in questo modo si riesce a controllare maggiormente l’appetito. Approfittiamone anche per una maggiore convivialità, data proprio dal clima natalizio.”
E’ vero che bere un digestivo o un sorbetto al limone alla fine di pranzi/cene pantagrueliche, aiuta a digerire?
Iniziamo con lo sfatare certi luoghi comuni legati al Natale: non è assolutamente vero che un digestivo, a base di un superalcolico (es. nocino o mirto), permette di migliorare la digestione. Nel momento in cui, dopo una grande abbuffata, beviamo il liquore il nostro sistema gastro intestinale, già costretto ad un “super-lavoro”, deve impiegare ulteriormente enzimi specifici e, pertanto, un surplus di lavoro in più per il nostro apparato digerente.
Idem per il sorbetto: il freddo di un gelato o appunto di un sorbetto che arriva allo stomaco, a fine pasto, in realtà blocca la digestione, in più la ricetta tradizionale del sorbetto contiene il cointreau, un liquore ad alto tasso alcolico. Inoltre, l’elevata presenza di zuccheri aumenta ulteriormente la glicemia e l’insulinemia, portando il soggetto, nei minuti successivi, ad affaticamento e a sonnolenza.
Allora perché non sostituire il digestivo classico con una blanda passeggiata che stimola la peristalsi intestinale (ossia la digestione), aiutando così a digerire il pasto copioso appena terminato?
Come recuperare il peso forma post- Natale?
Via libera ad una dieta povera a base di cereali integrali, verdura e frutta autoctona o a Kilometro zero, biologica e che rispetta la stagionalità evitando l’utilizzo di grasso cotto (inteso come , per esempio, soffritto di cipolla, olio e pomodoro).
Ci potrebbe fornire un esempio di corretta alimentazione dopo gli stravizi natalizi?
Colazione Post-Natale: 1 spremuta di agrumi, 1 centrifugato di frutta e verdura a piacere, una fetta di pane scuro o integrale con un velo di miele.
Pranzo Post-Natale: 1 minestrone di verdura fatto in casa (rigorosamente senza dado e senza sale!) senza patate, ed eventualmente con poco riso (meglio se integrale, perché ricco di fibre) e qualche crostino di pane scuro. Eventualmente un contorno di verdura cruda con aggiunta di semi oleosi, conditi con limone ed olio extra vergine d’oliva.
Cena Post-Natale: vellutata di legumi e verdura, no patate, olio e spezie a crudo. Contorno di verdura cruda o cotta a piacere e frutta secca.
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