Benessere dei piedi vuol dire benessere fisico: l’importanza del podologo

Forse non tutti lo sanno ma i piedi rappresentano non soltanto un sostegno che ci accompagna passo dopo passo, ma anche base da cui parte il nostro equilibrio e benessere fisico. Ecco perché è importante prendersi cura dei propri piedi, non dargli la giusta attenzione può significare andare incontro a eventuali problematiche tra cui alluce valgo, fascite plantare, calli, durezze, dita a martello e borsite.

Per alcune di queste è necessario agire prevedendo l’intervento di esperti come il podologo, ovvero “lo specialista in grado di individuare e segnalare le sospette condizioni patologiche che richiedono un approfondimento diagnostico o un intervento terapeutico” spiega la Dott.ssa Federica Boffa, Podologa presso il Centro Medico Spallanzani di Parma.

 Ma in cosa consiste una visita podologica?

“Lo studio approfondito del piede, dell’appoggio, del cammino e della postura è di fondamentale importanza per il conseguimento del benessere e della salute del piede e della persona, sia in presenza di patologie o situazioni dolorose dell’anziano, dell’adulto e del bambino, sia negli sportivi. – sottolinea la Dott.ssa BoffaPer raggiungere una definizione corretta della problematica, è necessario eseguire innanzitutto un completo esame obiettivo del piede, grazie a metodologie quali:

  • Anamnesi accurata per valutare le caratteristiche del paziente quali età, peso, patologie pregresse e presenti, attività sportiva, lavorativa, abitudini
  • Esame palpatorio e morfologico, che analizza il piede clinicamente dal punto di vista muscolare, cutaneo, osseo-articolare, tendineo, circolatorio e neurone;
  • Esame in ortostasi a catena cinetica chiusa e aperta;
  • Esame baropodometrico con pedana baropodometrica che rileva le pressioni del piede sia in stazione eretta (esame statico) sia durante il cammino (esame dinamico). I dati ottenuti vengono inviati ad un computer che è dotato di un software dedicato per la loro elaborazione e rappresentazione grafica;
  • Esame della calzatura in relazione alla sua usura e eventuali ortesi digitali e plantari già in uso”.

IL TRATTAMENTO PODOLOGICO

L’intervento di un trattamento podologico risulta importante in presenza di problematiche come:

Ipercheratosi (o callo): un ispessimento cutaneo caratterizzato dalla stratificazione di cellule morte (cheratina). Rappresenta la risposta fisiologica della pelle all’eccessiva pressione e/o frizione. Si riferiscono dolori associati spesso ad infiammazione dei tessuti circostanti soprattutto durante la deambulazione e con l’utilizzo di calzature strette.

  • Ispessimenti ungueali e/o alterazioni della forma e del colore dell’unghia
  • Onicomicosi: presenza di cellule funginee sulla lamina o sul letto ungueale causata da dermatofiti, lieviti o muffe. Può interessare l’apparato ungueale in modo parziale o totale.
  • Unghia incarnita: una lesione dei tessuti periungueali causata da una porzione di lamina ungueale che si infiltra negli stessi.
  • Verruca: un’infezione virale che porta alla formazione di papule

I PRINCIPALI CAMPI D’AZIONE DEL PODOLOGO

  • Piede diabetico: Il diabete è una vera e propria sindrome che coinvolge più distretti. Le patologie che più spesso compromettono la funzione o la struttura del piede sono la neuropatia e l’arteropatia.
  • Piede sportivo: l’attività sportiva influisce sollecitando articolazioni, ossa, muscoli e derma. Il piede, essendo fondamentale per muoverci, è determinante nel gesto sportivo e può creare gravi problemi se viene sottovalutato e non controllato con attenzione. Fondamentale è anche l’analisi delle calzature da utilizzare nelle diverse discipline sportive.
  • Piede reumatico: è una malattia infiammatoria cronica a interessamento sistemico tra le forme più gravi e invalidanti che colpisce spesso piede e caviglia. In tutte le fasi di evoluzione della patologia, il trattamento podologico è volto ad attenuare la sintomatologia dolorosa, mantenere o ripristinare l’integrità dei tessuti, ripristinare la funzionalità articolare e prevenire le deformità.
  • Piede geriatrico: è un fisiologico deterioramento del sistema muscolo-scheletrico che causa una riduzione dell’escursione articolare che si manifesta con la rigidità e comparsa di olore durante la deambulazione. Inoltre la riduzione dei tessuti adiposi in associazione alla perdita di propriocettività alterano il passo e il mantenimento dell’equilibrio.
  • Piede pediatrico: consiste nel monitoraggio dell’appoggio plantare fisiologico fino ai 3 anni.