Scoliosi, un disturbo muscolo scheletrico da cui si può guarire
La scoliosi è una curvatura laterale anomala della colonna vertebrale, o spina dorsale: la maggior parte dei casi si sviluppa nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 9 e 14 anni, durante la crescita e il delicato passaggio alla pubertà.
La curva può formarsi nella parte inferiore della colonna vertebrale (lombare), nella parte superiore (curva toracica) o andare dall’alto verso il basso (una curva toracico-lombare). In alcuni casi vi è una doppia curva, come a formare una S.
Se la scoliosi è lieve, non richiede trattamento, basta correggere la postura. Nei casi più gravi, i trattamenti per raddrizzare la schiena prevedono un busto ortopedico, e nei casi estremi si interviene chirurgicamente.
Persone di ogni età possono soffrire di scoliosi, ma in questo articolo concentriamo la nostra attenzione su bambini e adolescenti: otto ragazzi casi su dieci soffrono di scoliosi idiopatica (scoliosi senza cause).
Questo disturbo si può sviluppare in qualsiasi momento dell’età infantile ma non si sa come né perché e, per tale ragione, è impossibile stabilire una cura preventiva. Alcuni studi sostengono sia un fatto genetico.
La scoliosi è classificata in non-strutturale e strutturale.
1) scoliosi non strutturale: la colonna vertebrale appare curva nonostante sia strutturalmente normale. Ciò è indicato come “cambiamento temporaneo” e può essere causato da una differenza nella lunghezza delle gambe, da spasmi muscolari, o da infiammazioni (esempio: appendicite).
In questo caso il medico tratterà la scoliosi intervenendo sul problema di base (appendicite) e non sulla colonna vertebrale.
2) scoliosi strutturale: è una curva fissa (talvolta, è parte di una sindrome o malattia neuromuscolare, genetica, metabolica, reumatica).
Ma Com’è diagnosticata la scoliosi? La diagnosi avviene con una visita medica e la lettura di una radiografia della colonna vertebrale: il medico può suggerire, nei casi più lievi, esercizi da fare in casa (anche se non trovano risconto positivo nella cura). E’ preferibile seguire corsi di ginnastica posturale, tenuti da personale esperto.
Oppure, sempre il medico può prescrive l’uso di un busto, da indossare soprattutto nelle ore notturne.
Quest’ultimo non risolve il problema delle “curve”, ma aiuta a migliorarne la gradazione e fa in modo che la scoliosi non peggiori. Può essere indossato solo in fase adolescenziale, cioè mentre la colonna vertebrale è ancora in fase di crescita. Terminata questa fase, i busti non avranno più alcuna efficacia.
Nei casi gravi di scoliosi, il medico suggerisce l’intervento chirurgico. Eseguito in anestesia totale, il chirurgo ortopedico unisce le ossa della colonna in modo che esse non possano continuare a curvarsi. Sono impiantate barre di metallo e viti per correggere la curva e tenere la spina dorsale in linea. Le parti metalliche poste in profondità, sotto i muscoli della colonna vertebrale, non possono essere sentite al tatto, non provocano dolore e, una volta impiantate, sono destinate a essere lasciate nella spina dorsale permanentemente.
L’intervento dura diverse ore, Il decorso operatorio è rapido e bastano pochi mesi per tornare alla vita normale.
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