Alimentazione in gravidanza e durante l’allattamento: i consigli della specialista
Notizie, informazioni e aneddoti relativi a gravidanza e allattamento sono uno degli argomenti principali negli scambi tra amiche e parenti che desiderano dare un loro contributo alle future mamme. Spesso però possono creare dubbi o generare confusione. Proprio per questo diventa importante fare un po’ di chiarezza e sfatare alcuni “falsi miti”.
Ne abbiamo parlato con la Dott.ssa Chiara Cavazzini, Biologa Nutrizionista e Specialista in scienza dell’alimentazione presso il Centro Medico Spallanzani di Parma.
“Sicuramente i periodi di gravidanza e allattamento sono particolarmente critici dal punto di vista alimentare-dietetico, in quanto la dieta incide in modo fondamentale sulla salute sia della madre sia del bambino – spiega la dott.ssa Cavazzini – diversamente da quanto spesso si sente dire, non è vero che occorre mangiare per due ma, anzi, è importante fin dal primo concepimento pianificare una alimentazione sana ed equilibrata volta a tenere sotto controllo il peso di partenza. Per raggiungere la quota calorica richiesta in gravidanza e allattamento è consigliabile semplicemente aumentare la quantità di alimenti consumati normalmente. In generale, quindi, una dieta idonea e corretta è sufficiente al progredire di una gravidanza senza rischi e al sostentamento di un normale allattamento”.
Come però fa notare la Dott.ssa Cavazzini, “vi sono alcuni nutrienti, il cui apporto potrebbe essere non del tutto soddisfacente; in tal caso una opportuna supplementazione potrebbe essere consigliabile e raccomandata solo ed esclusivamente sotto controllo medico”.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO: ALIMENTI CONSIGLIATI
Ad assumere un ruolo cruciale nella “programmazione” del metabolismo umano sono quindi le mamme, prima attraverso le scelte alimentari nel corso della gravidanza, poi durante l’allattamento e, successivamente, durante la delicata fase dello svezzamento.
“In gravidanza e durante l’allattamento, mamma e bambino “condividono” gli elementi nutrizionali disponibili, per questo la dieta deve essere impostata in modo da soddisfare le necessità di entrambi. – continua la Dott.ssa Cavazzini – Per poterci riferire a un’immagine che riporti le caratteristiche di una dieta corretta possiamo rifarci idealmente all’immagine di un piatto suddiviso in 4 parti, quello che viene definito il piatto sano: frutta, verdura, cereali preferibilmente integrali, proteine di alta qualità come pesce, uova, legumi. Consigliando di ridurre carne rossa e alimenti ricchi in sale come i formaggi, in quest’ultimo spicchio rientra anche la frutta secca fondamentale per l’apporto di oligoelementi e acidi grassi essenziali. Come condimento meglio prediligere olio evo, ricco di vitamine e antiossidanti, mentre come fonte di idratazione principale l’acqua. In gravidanza è necessario bere almeno 2 litri di acqua al giorno garantendo così una buona idratazione alla mamma e al bambino”.
Quindi, fuori dal piatto: zuccheri aggiunti, limitandosi a quelli naturalmente contenuti nei cibi, sostanze artificiali, coloranti conservanti, edulcoranti artificiali, sale e divieto assoluto di alcol.
E a proposito di alcol, ecco un altro falso mito da sfatare: non bisogna bere birra per “produrre” più latte.
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