L’Italia al primo posto in Europa per numero di donazioni, trapianti, sicurezza e qualità della rete
Recentemente, Il Centro Nazionale trapianti ha stilato un report il cui risultato ha fornito ottimi traguardi: in Italia, sono in aumento i donatori e si è registrato un incremento della sopravvivenza dei pazienti, e una crescita considerevole dei vari trapianti effettuati con successo.
Dati alla mano, al primo posto, su un totale di 2.976 trapianti d’organo (135 in più rispetto al 2013), troviamo i trapianti di rene (1586, ben 85 in più rispetto all’anno precedente), seguiti da quelli del fegato (1056 interventi, 58 in più), mentre risultano stabili i trapianti di cuore (226, solo 7 in più) e con un andamento altalenante quelli di polmone (114 trapianti nel 2012, 141 nel 2013 e 126 nel 2014).
Il nostro Paese è tra i primi posti in Europa per numero di donazioni e trapianti e l’Italia detiene una leadership indiscussa nel campo della sicurezza e della qualità: è opportuno sottolineare, però, che non bisogna limitarsi soltanto ai trapianti d’organo, ma anche a quelli di tessuti, che da noi registrano un trend positivo (+10,9), oltre a grandi numeri.
Basti pensare, infatti, che nel 2014 sono stati effettuati 17.356 interventi, ben 1792 in più rispetto ai 15.654 del 2013, registrando i maggiori incrementi nei trapianti di ossa (8256 interventi) e di cornea (5496).
Numerosi anche i trapianti allogenici di cellule staminali emopoietiche (1695 nel 2014), a dimostrazione non soltanto di grande versatilità della nostra chirurgia, ma anche della maturità sociale degli italiani, che li spinge ad essere sempre più generosi, come peraltro testimonia anche l’incremento dei trapianti di rene da donatore vivo.
A rendere positivo il bilancio del Centro Nazionale Trapianti non è solamente il continuo incremento dell’attività chirurgica, ma anche il fatto, accennato all’inizio, che le liste d’attesa si dimostrano statisticamente stabili, grazie ad un maggiore equilibrio, negli ultimi anni, tra flussi di pazienti in entrata ed in uscita.
Stiamo, comunque, assistendo ad un vero e proprio cambio di mentalità che testimonia lo sviluppo di una cultura della donazione d’organo: ma come è possibile dichiarare la propria volontà a donare?
Sono 45 le Amministrazioni Comunali che hanno attivato il servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità (tra questi comuni ci sono anche città importanti come Roma e Bologna).
Queste “espressioni di volontà” ( in base al DL30 dicembre 2009, n.194) vengono inviate al Sit, Sistema Informativo Trapianti, e sono disponibili ai medici del coordinamento trapianti in caso di necessità.
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